27 settembre 2006

Il Linkbaiting, questo sconosciuto.


Ho deciso di cominciare questo blog con un'entrata a gamba tesa.
Nel primo post, e senza nessuna presentazione, tratto subito un argomento molto specifico e dal nome molto strano: linkbaiting.
Si tratta di una tecnica utile quando si vuole avviare un nuovo blog (tipo questo) e si basa nel suscitare l'interesse di altri bloggers, che magari hanno blog avviati da tempo, per indurli ad inserire un link nel proprio blog. Facile vero? Non proprio.

Per rendere chiaro il concetto lo personalizzo e dirò che 'io', possessore del quipresente nuovo blog 'SEO Alfa', avrei l'interesse di ricevere una manciata di link da altri bloggers. Essendo io una persona seria e rispettosa, evito di andare in giro per la rete ad inserire personalmente tali link nei siti altrui (pratica peraltro molto disdicevole se non opportunamente regolamentata). Uno dei modi per ottenere questo risultato è quello di creare qualche contenuto diciamo 'interessante', che attiri l'attenzione e che produca qualche link spontaneo, cioè qualche link spontaneamente inserito dai possessori di altri blog nei loro stessi blog.

A questo punto una domanda sorge, anche questa, spontanea: perché un blogger che visita il mio sito 'SEO Alfa' e trova questo post 'interessante', dovrebbe citarmi nel suo blog e magari dedicarmi un gradito link? La risposta è questa: perché la tentazione è irresistibile (comunque se questa ultima affermazione dovesse urtare la sensibilità del nostro blogger a causa del tentativo manipolatorio di limitazione del suo libero arbitrio, lasciatemi dire che non è questo il caso: Egli non si senta psicologicamente indotto, ma si convinca di essere, quale è, del tutto libero di scegliere se donare o meno un link a questo piccolo, piccolissimo blog appena nato e tanto bisognoso di affettuose cure).

Prima di divagare, stavo forse dicendo che la tentazione di linkare potrebbe essere irresistibile? Per capire bene quest'ultimo passaggio del ragionamento, pensiamo al blogger come ad un pesce affamato che nuota nei grandi oceani del web. Trova di tutto, ma poco di quello che cerca: dall'insipido e poco nutriente plancton (cioè notiziole senza vita propria che vaga tra un sito e l'altro), a qualche indigesto scarto di pesce morto (brandello di scritto copia-incollato che gira da anni). Poi, ad un certo punto, intravede un'irresistibile esca (ooops, ho detto esca, ovvero bait, da cui linkbaiting?). Il nostro pesce non resiste, si avventa sulla preda e la ingurgita (ma la preda era una semplice esca messa a bella posta per attirare il blogger e per ottenere il tanto agognato link).

A questo punto prepariamoci alla pesca, allora. Ma che esca usiamo?
Bisogna innanzitutto precisare che alcune tecniche sono antisportive e vietate (del resto anche nella pesca tradizionale è vietato l'utilizzo di esplosivi o di particolari reti). Anche limitando la discussione al lecito, comunque, il materiale non manca. Si parte da esche semplici e pulite fino ad arrivare a tipologie particolarmente aggressive. Ecco (fonte Nick Wilson) qualche esempio:

La risorsa - esca molto gradita da tutti. Può essere:
  • una lista di blog nella tua nicchia
  • uno strumento che può tornare utile o semplicemente essere divertente
  • una lista di suggerimenti utili
  • una serie di storie su un determinato argomento

Le news - sono facili da reperire. Più difficile è la loro gestione perché invecchiano presto.

  • Fare uno scoop. In questo caso il massimo è esserne l'autore
  • Produrre un elenco di news
  • Raccontare per primi di una nuova metodologia truffaldina dalla quale stare all'erta. In questo caso bisogna essere bene al corrente della faccenda, ma il successo è garantito.

Punto di vista controcorrente.

  • Essere proprio gli unici a non essere in accordo con l'opinione generale
  • Riprendere un argomento appena discusso da un'altro ed esprimere la propria opinione contraria.

Attaccare
E' molto peggio che essere controcorrente. Da utilizzarsi solamente quando è necessario. Attaccare è un sistema molto rude ma può portare a grossi risultati in termini di credibilità e reputazione. Facile sbagliare l'attacco e dover subire le conseguenza.

Divertimento - Facile da utilizzare e attira sempre. Le persone sembrano non stancarsi mai di questo tipo di cose.

  • Cerca foto buffe - crea una foto divertente con photoshop
  • Posta "le dieci cose che odio sono..."
  • Fai un elenco di video divertenti
Dai e ricevi
Cerca in qualche modo di attirare l'attenzione e metti dei link nei tuoi post.

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